Ebbene si, Casa Farnsworth, una delle più celebri realizzazioni di Ludwig Mies van der Rohe, potrebbe essere al centro di un film sull’architetto e sul committente della famosa casa di vetro.

Progettata e costruita tra il 1945 e il 1951, Casa Farnsworth nasce come una casa-rifugio per Edith Farnsworth, dottoressa che potrebbe essere interpretata da Maggie Gyllenhaal. I lavori di costruzione iniziarono nel 1950. Mies van der Rohe, reinventato dall’attore Jeff Bridges, iniziò al tempo dei lavori inizio una chiacchierata relazione con la dottoressa Farnsworth, che purtroppo si concluse con una causa dovuta a un pagamento non riscosso e al conseguente allontanamento tra i due innamorati. Farnsworth perse la causa, ma si tenne la casa fino al 1968, terminata secondo i disegni di Mies dall’ex impiegato William Dunlap e da un operaio che agiva da intermediario. Nel 1972, la villa fu acquistata da Lord Peter Palumbo, un magnate inglese con il gusto per le proprietà terriere, l’arte e l’architettura. Palumbo rimosse la schermatura di bronzo che occludeva la veranda, incluse l’aria condizionata e donò all’architettura quel senso di leggerezza tanto ricercato dall’architetto. Dopo aver posseduto la casa per circa 31 anni, Palumbo vendette la casa ad un gruppo di preservazionisti di Plano, cittadina poco distante da Chicago. Oggi Casa Farnsworth è segnalata come Monumento Storico Nazionale dal Dipartimento dell’Interno degli Stati Uniti.

 

Foto di copertina: In Casa Farnsworth Mies applica il concetto di open space, un grande spazio non strutturato e adattabile alle esigenze delle persone che vi risiedono. Al centro della grande stanza si trova il cuore di servizi, costituito da due blocchi di legno per il guardaroba, il bagno e la cucina.