La terza edizione di Isola Design District va ben oltre l’idea di prodotto e funzione per indagare le nuove forme di comuncazione digitale e le sperimentazioni con materiali naturali e innovativi. Il tema, titolato Unlimited Design, sarà arricchito da progetti di realtà aumentata, installazioni green e materiali sperimentali per una Design Week senza limiti. L’intento è chiaro: celebrare il design in ogni sua forma.
«Vogliamo che le location del quartiere Isola, durante la Milano Design Week, siano sempre più aperte alla sperimentazione e alla contaminazione di saperi e discipline diverse. – spiega Gabriele Cavallaro, co-founder di Blank e Project Manager dell’evento – Vogliamo spingerci oltre il prodotto e la sua funzione, continuando il percorso che ha caratterizzato la manifestazione fin dalla prima edizione.»
Grande novità di quest’anno sarà l’utilizzo della realtà aumentata: i visitatori avranno, infatti, la possibilità di interagire con le tante attività in programma e i prodotti in esposizione, superando il confine dello spazio fisico. Scaricando l’applicazione Aria The AR Platform, dello studio creativo Alkanoids, potranno infatti accedere a decine di contenuti esclusivi tramite il semplice utilizzo del proprio smartphone.
Castilla 26 e gli arredamento urbani interattivi
La location di via de Castillia 26 ospiterà quest’anno un vero e proprio Design Village, mettendo in luce, tra gli altri, il progetto Hartwerp della designer belga Lien Van Deuren, una collezione di arredamento urbano caratterizzata dalla possibilità di interagire con quelle che lei preferisce definire installazioni o sculture, la seduta modulare Snake, realizzata da Campidarte dando nuova vita ai contenitori utilizzati per trasportare le uova, uniti da una corda che ne attraversa tutto il corpo e permette di modificarne la forma e Stauper di Gard Hagen e Jonas Carlsen, il primo e unico daybed bio-composito in fibra di lino al mondo, il cui allestimento verrà curato da StudentDesign, piattaforma che promuove i lavori di studenti e giovani designer di tutto il mondo. Sempre alla Stecca 3.0, si potrà gustare un drink nel primo bar interamente stampato in 3D da un sistema robotico antropomorfo. Il progetto si chiama 3D Printed Bar ed è firmato Caracol Studio. Forte accento è posto, come sempre, sulla sostenibilità del processo di produzione: il bar sarà, infatti, completamente realizzato con biopolimeri di derivazione naturale, ad impatto 0 e biodegradabili. Inoltre verrà illuminato dalle meravigliose lampade Superloop di Delta Light.
MAKEYOURHOME: un contest per giovani designer che promuove i brand emergenti
Proprio accanto alla Stecca 3.0, in via De Castillia 24, ci sarà Ca’ ventiquattro il progetto curato da Roberta Borrelli di MAKEYOURHOME: un vecchio appartamento in un’elegante casa milanese verrà trasformato per regalare un’esperienza di ospitalità unica, portando il fruitore finale ad essere esso stesso un promotore inconsapevole dello spazio. Attraverso un contest, infatti, giovani designer potranno vedere realizzato un proprio progetto, arredando un vero appartamento. Tutto questo grazie anche alla collaborazione di Hiro, azienda italiana che trasforma in realtà le idee di brand emergenti.
APRIL KEY, illuminazione e scultura con le lampade Ocean Drive
All’ex Scatolificio Artigiano di via Cola Montano 8, la designer inglese, ma con base ad Istanbul, April Key presenterà la sua prima collezione di lampade Ocean Drive, una fusione di architettura Art Déco, illuminazione e scultura. La mostra ospiterà dieci dei suoi pezzi che sono fatti in plexiglass tagliato a laser, mentre il neon originale in vetro è realizzato artigianalmente da atelier turchi. Una fusione di architettura Art Déco, illuminazione e scultura, abbinata ad una bellissima serie di fotografie che è stata d’ispirazione per il progetto.
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