Occupato fino ad oggi da alcuni uffici comunali, il Sindaco Sala fa sapere che il Museo del Novecento occuperà nel prossimo futuro anche il secondo Arengario. Un’espansione architettonicamente esemplare che darà vita ad un percorso museale dedicato all’arte contemporanea senza precedenti. Con un incremento di oltre mille metri quadrati, il Museo del Novecento si distribuirà nel secondo volume sui quattro piani soprastanti lo spazio porticato. Il concorso internazionale “Novecentopiùcento” indetto dal Comune ha visto come vincitore il team capitanato dall’architetto Sonia Calzoni insieme a Pierluigi Nicolin, Ferdinando Aprile, Giuseppe Di Bari e Bruno Finzi.
“Sono molto contenta di offrire alla città l’estensione del Museo del ‘900 – ha commentato la vincitrice del concorso, Sonia Calzoni – A Milano sono nate correnti artistiche internazionalmente riconosciute e, quindi, questo va nella strada della tradizione della nostra città. In questo momento di ripresa dopo la pandemia, ripartire dalla cultura è di buon auspicio e un’attenzione prioritaria per la città. Il nostro progetto intende riunire, in un unico organismo, il Museo del ‘900“.
L’obiettivo progettuali ha visto gli architetti impegnati in una revisione e sintesi architettonica tra i due edifici gemelli, così da formare un unico organismo. Infatti, nella proposta c’è anche l’idea di collegamento tra i due volumi per mezzo di un ponte aereo che li collega al terzo piano, a circa 20 metri dal suolo. Esiste anche una seconda soluzione che vede la passerella aerea accoppiata ad un atrio esterno al Museo che attraversa via Marconi; una piazza cortile che si relazione con piazza Duomo e apre un legame più profondo con la città.
L’ampliamento del museo si deve anche alla generosità della mecenate milanese Giuseppina Antognini, che donerà al museo 5 milioni di euro e un nucleo di preziose opere del XX secolo. Non si conoscono ancora i tempi e i costi dell’intervento, che presumibilmente verrà redatto nei prossimi mesi e presentato da Palazzo Marino alla comunità.
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