Gemma Gutiérrez, fondatrice di Puntofilipino, ha firmato uno degli appartamenti più audaci degli ultimi anni. Ispirato da Memphis Milano, collettivo di designers orchestrato dalla presenza di Ettore Sottsass, l’appartamento è un bizzarro rimprovero all’austerità estetica del modernismo di metà secolo, ricco di omaggi alle audaci ambizioni del gruppo Memphis. Sottsass aveva uno stile definito da composizioni di colori sorprendenti, spesso contrastanti tra loro, e forme che seguivano le geometrie più stravaganti. Sebbene il movimento da lui creato durò meno di un decennio, il corpo di lavoro giunto sino a noi è tutt’oggi considerato eccitante ed originale, audace ma soprattutto mai noioso.
Gutiérrez mescola in questo piccolo gioiello dagli spazi limitati carte da parati dal sapore anglosassone con sedie e poltrone dalla geometria post moderna. I colori, tutti molto spenti, sono alternati a finiture di marmo e a pavimenti a mattonelle in granigliato che coprono gran parte degli spazi. Con tocchi di Art Decò, Gemma Gutiérrez utilizza con consapevolezza laminati e terrazzo decorandone i dettagli con materie metalliche. Anche in questo appartamento non mancano le icone del design: le sedie Rock di Marc Sadler, i tavolini di marmo di Kopa Tikal e il bellissimo divano arancione bruciato New York Suite di Saba Italia. In camera da letto, il letto Flou è illuminato da una lampada a sospensione di Pani Jurek e da un vibrante pavimento blu ‘Manifesto’ di Platform che riafferma la folle geometria e la sfrontatezza associate al movimento Memphis. Le tende di velluto, i soffitti alti e pochi, selezionatissimi soprammobili e quadri alle pareti, regalano l’impressione di una casa che sembra più grande di quel che è, dando la percezione di spazi dalle molteplici dimensioni tramite l’uso di contrasti cromatici e dettagli nei punti giusti.
Foto Polina Parcevskya
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