Da qualche anno a questa parte il Bonus Prima Casa è tra i supporti più graditi messi in campo dallo Stato. L’acquisto della prima casa è considerato come uno dei più grandi passi nella vita di ogni individuo, e il bonus prevede una serie di benefici che aiutano l’acquirente ad acquistare il suo primo immobile usufruendo di agevolazioni fiscali che lo rendono più accessibile.
Ma è obbligatorio spostare la residenza per usufruire del Bonus? La risposta è si, pena la decadenza dell’agevolazione.
Infatti, la sentenza n.26599 del 9 settembre 2022 della Corte di Cassazione ha normato la questione imponendo lo spostamento obbligatorio della propria residenza nel Comune in cui si trova l’abitazione entro 18 mesi dall’acquisto. Esiste però una differenza se l’acquisto della prima casa è stato effettuato in regime di separazione patrimoniale o di comunione dei beni. Nel primo caso, infatti, per poter beneficiare del Bonus Prima Casa i due coniugi spostati devono obbligatoriamente dimostrare che entrambi rispettano i criteri richiesti. Nel secondo caso, invece, è sufficiente che uno dei due coniugi abbia la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, senza la necessità che entrambi i coniugi risiedano nello stesso Comune.
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