Nuvole fluttuanti racchiuse in vetrine, scale infinite che strizzano l’occhio all’immaginario di Escher ma in chiave fisica, ascensori imprendibili e paesaggi urbani capovolti sono solo alcune delle installazioni incredibili pensate dal genio di Leandro Erlich, che per la prima volta raccoglie in Europa una serie di opere per raccontarle ad un pubblico più ampio e raccontarsi nella cornice di Palazzo Reale. È proprio l’Italia, nella fattispecie Milano, a fare da cornice a questa mostra museale unica nel suo genere, dove distanze impossibili si traducono in passaggi che durano millisecondi, dove lo spazio è fatto da superfici fluide e instabili.
Promossa dal Comune di Milano e prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Artemisia, in collaborazione con Studio Erlich, la mostra accompagna i visitatori in una dimensione magica scandita da ben 19 opere capaci di sovvertire la normalità. Come all’interno del famoso film Inception, tutte le opere vorrebbero spingere i visitatori a porti nuovi interrogativi e orizzonti. Gli inganni visivi che sfidano la mente, come le scale infinitamente lunghe ma percorribili in breve tempo, mettono in discussione il modo canonico di vedere il mondo.
Nel cortile di Palazzo Reale, ciliegina sulla torta, si trova la famosissima opera Bâtiment, un’installazione monumentale creata nel 2004 per la notte bianca di Parigi che sovverte la realtà posizionando la facciata di un edificio a terra e riflettendone le superfici per mezzo di un grandissimo specchio disposto a 45 gradi. I visitatori possono dunque percorrere l’intera parete, sedersi sul portone o saltare tra le finestre dell’edificio fotografando le proprie imprese grazie allo specchio che vi sta sopra.
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