Il tema Star Wars continua a produrre significanti trasformazioni nella Londra vittoriana degli anni che furono. Dopo anni di dubbi e domande, Santiago Calatrava trasformerà la penisola di Greenwich in un distretto che conterà circa 15000 nuove unità abitative. Un progetto simbolo, per dimensioni e per morfologia. Infatti, il cuore del progetto riporta ad una corona fatta di vetro e strutture di colore bianco tipiche del linguaggio architettonico dell’architetto spagnolo. Oltre alla parte residenziale, il progetto distribuirà sui suoi 13000 metri quadri di superficie una nuova fermata della metropolitana, una stazione per i bus, bar, negozi, uffici, aree divertimento e hotel con appartamenti, dislocati proprio nelle tre torri bianche. Per di più, il progetto supererà il Tamigi con un ponte dalla natura organica, infrastruttura-icona di Santiago Calatrava. Proprio attraverso il ponte, i visitatori raggiungeranno il giardino d’inverno sopraelevato, a ben 25 metri di altezza, dove potranno godere del panorama di cristallo inframezzato da colonne arboriformi che si staglieranno verso il cielo.
Calatrava stesso “considera questo progetto come una sintesi di tutto quel che ha realizzato durante la sua carriera”. “Avrà un ponte, e ne ho costruiti 50” dice l’architetto, che continua evidenziando come tutti i pezzi che compongono la scena siano elementi già analizzati e studiati, come la recente realizzazione del centro polifunzionale e di distribuzione al World Trade Center, Oculus, e gli spazi pubblici del complesso della sua cara Valencia.
Recentemente Calatrava è stato contestato per l’aumento dei costi necessari per completare le sue visioni costruttive. Oggi, si ha il sospetto che questo progetto possa in qualche modo rappresentare un passato formale, forse un po’ cliché, mischiato a linguaggi che strizzano l’occhio agli studi di architettura più trend del momento, tra i quali spicca lo studio danese BIG.
Foto: courtesy Uniform
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