Necessario per rendere vivo il nuovo quartiere, dice Armando Borghi, ad di CityLife, il nuovo distretto commerciale ha richiesto un investimento complessivo di circa 2 miliardi di euro, per la realizzazione di oltre 360mila metri quadrati che comprendono i tre famosi grattacieli, firmati da Daniel Libeskind, Arata Isozaki e Zaha Hadid, due complessi residenziali, la nuova area commerciale e ben 178mila metri quadri di parco. Ed è proprio il centro commerciale a stupire per scala e tecnologia. Il centro, infatti, ospiterà 100 nuove realtà commerciali, 20 bar e ristoranti, un cinema con 7 sale e una palestra. Inoltre, il centro farà da collettore anche per servizi nuovi e mai presenti in centri commerciali, come l’ambulatorio del Centro Diagnostico Italiano e un’area salute e benessere. Se per i brand di moda aleggia attualmente ancora molto riserbo, sono già stati rilasciati nomi d’alto calibro e innovativi per quanto riguarda l’area food: Bomaki, CioccolatiItaliani, That’s Vapore e The Meatball Family tra gli altri.
Oltre a costituire un punto d’attrazione e rivitalizzazione dell’area, il nuovo progetto dello Shopping District è innovativo anche nei materiali. Le pareti esterne, rivestite con pannelli di calcestruzzo contenenti ossido di titanio, sfruttano le molecole del materiale per attrarre le polveri sottili, che con l’acqua della pioggia tendono a mineralizzare l’aria, purificandola. Anche la copertura trasparente, in cuscini di ETFE, promette la trasparenza e un risparmio energetico non indifferenti, soprattutto data la natura dell’intervento. Per di più, le superfici orizzontali interne sono rivestite con bambù composito, ottimo per la resa acustica e la finitura elegante.
Lo Shopping District aprirà ufficialmente al pubblico il 30 di Novembre e sarà il più grande centro commerciale urbano d’Italia all’interno di quello che diverrà, una volta terminato, il più grande parco pubblico della città meneghina.
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