Negli ultimi anni, il quartiere CityLife di Milano è diventato un simbolo della città, grazie alla più grande riqualificazione urbana d’Europa. Questo progetto ha trasformato l’area fieristica del Portello in uno skyline moderno e nella più ampia zona pedonale della città.
L’iconico complesso delle Tre Torri, progettato dagli architetti Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki, sarà arricchito nei prossimi anni da un quarto edificio: CityWave. Questo grattacielo si distinguerà per la sua forma a onda, sviluppandosi orizzontalmente anziché verticalmente.
Il progetto di CityWave, ideato dallo studio internazionale BIG – Bjarke Ingels Group, si concentra sulla sostenibilità e sull’uso di fonti di energia rinnovabile. Il complesso sarà coperto da 11.000 metri quadri di pannelli fotovoltaici, capaci di produrre 1,3 MWh di energia all’anno e di raggiungere 2 MWh di potenza installata. Queste caratteristiche permetteranno a CityWave di consumare il 45% in meno rispetto a un edificio di pari dimensioni, evitando l’emissione di 500 tonnellate di CO2 all’anno. L’edificio ha già ottenuto tre certificazioni internazionali di sostenibilità, rendendolo unico in Italia per il numero di riconoscimenti green.
Il progetto, sviluppato dal team londinese dello studio BIG sotto la guida dell’architetto italiano Lorenzo Boddi, prevede una copertura catenaria che unisce i due edifici principali, con un massimo di 20 e 10 piani rispettivamente. La fascia di congiungimento, realizzata in legno, richiama la Galleria Vittorio Emanuele II e offrirà ai cittadini un nuovo spazio urbano ombreggiato e riparato.
Dopo due anni di preparazione del terreno, contenimento e scavo, i lavori di costruzione di CityWave sono ufficialmente iniziati e dovrebbero concludersi entro la fine del 2025, in tempo per le Olimpiadi 2026.
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