Con una lunghezza di circa un chilometro e larga 600 metri, l’isola Borghese Cavazza è la più grande del Lago di Garda. Splendidamente incorniciata dal contesto lacustre, l’isola accoglie i suoi visitatori con una villa dei primi del 900 che ricorda Palazzo Ducale a Venezia. La villa, di proprietà dei conti Cavazza, è opera dell’architetto Luigi Rovelli. La famiglia Cavazza risiede e lavora da sempre sul lago di Garda gestendo in prima persona un gruppo di aziende legate al turismo all’aria aperta, dal campeggio alle attività agrituristiche alla nautica e all’olivicoltura. I fratelli Cavazza hanno aperto l’Isola a visite guidate ed eventi con l’obiettivo di far conoscere il loro patrimonio così unico a tanti sconosciuto. Grazie a questa attività è stato possibile compiere importanti opere di restauro tutt’ora in corso e migliorare il parco secolare. Si, perché la madre dei figli di Camillo Cavazza, erede dell’isola morto a soli 45 anni nel 1987, coltiva personalmente il giardino inglese che arricchisce tutti gli angoli non edificati dell’isola. Charlotte Chetwund-Talbot ha elevato lo stile del giardino mescolando l’impostazione tipica del giardino all’italiana con essenze anglosassoni, peraltro molto ricercate oggigiorno.
Nonostante disti appena dalla costa, una volta approdati sull’isola sembra essere lontanissimi dal mondo, immersi nella fitta vegetazioe fatta di cipressi e pini. Già abitata in epoca romana, l’isola fu scelta da San Francesco d’Assisi nel 1220 come rifugio. Ancora oggi sono visibili le grotte scavate nel sasso a picco sull’acqua dove i francescani si ritiravano a meditare. Dall’eremo si dice sia passato anche Dante Alighieri, che ne ha descritto le fattezze nel Canto XX, Inferno della Divina Commedia.
Da fine marzo ad ottobre la famiglia Borghese Cavazza apre a visite guidate: un percorso che vi porterà attraverso una vegetazione intatta, giardini all’inglese, all’italiana e alcune sale dell’elegante e suggestiva villa dei primi del ‘900 in stile neo-gotico veneziano. Per raggiungere l’isola ci vogliono pochi minuti di barca da San Felice del Benaco, in provincia di Brescia, ma traghetti partono dalle principali località costiere.
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