Basta un numero per raccontare l’importanza della prossima edizione del Salone del Mobile di Milano: 9,2 miliardi di euro. È il fatturato complessivo dei brand italiani che, dall’8 al 13 aprile, trasformeranno la Fiera di Milano Rho in un palcoscenico globale del design. A questi si aggiungono 6,9 miliardi generati dai brand internazionali, consolidando l’evento come riferimento assoluto per l’interior design.
Milano si conferma capitale mondiale del design con un Salone che ha già registrato il tutto esaurito, ospitando 2.000 espositori, di cui il 38% provenienti dall’estero. L’edizione 2024 ha segnato numeri da record con oltre 370.000 operatori da 146 Paesi. Anche quest’anno lo spazio espositivo è completamente occupato, nonostante le incertezze del contesto globale.
E proprio lo scenario internazionale solleva preoccupazioni, in particolare per le possibili tariffe doganali annunciate dall’ex presidente USA, Donald Trump. Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, lancia un appello all’Europa per mantenere alta l’attenzione, poiché i dazi potrebbero indebolire il Made in Italy. Anche Maria Porro ribadisce l’importanza di difendere il valore costruito nei secoli dal design italiano e proteggere il patrimonio.
L’edizione 2025 segna il grande ritorno di Euroluce, con oltre 300 espositori, il 46,5% dei quali internazionali. La Biennale dell’illuminazione si conferma un hub di riferimento per il settore, arricchito dalla prima edizione del The Euroluce International Lighting Forum, una due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop. Il settore dell’illuminazione vanta un export che sfiora l’80% della produzione e il Salone del Mobile ne amplifica la portata globale.
Non mancherà il consueto appuntamento con il Salone Satellite, dedicato ai talenti emergenti, con 700 giovani designer provenienti da 36 Paesi e 20 scuole di design internazionali. Il tema della 26ª edizione, “Nuovo Artigianato: un Mondo Nuovo”, invita a ripensare il valore del fatto a mano nell’epoca contemporanea.