La neve è arrivata anche in città. E se a Milano si prevede uno scioglimento repentino già dalle prossime ore, così non è per le vette Lombarde. Negli ultimi anni, accanto ai famosi sci e snowboard, è tornato in voga l’uso delle ciaspole, utilissimi strumenti da mettere ai piedi per passeggiare sulla bianca neve e osservare i magnifici panorami innevati che coronano Milano e la regione lombarda. Una ciaspolata con racchette da neve è un modo più che unico e personale di esplorare in sicurezza tutto il bello della natura, e per di più a costo zero.
Cimone di Margno, Valsassina
La cima del Cimone di Margno, altezza 1800 m, propone scenari favolosi a rischio zero. L’escursione è piuttosto facile e il percorso non troppo articolato. Si lascia l’auto a Paglio, altezza 1350 m, e si prosegue poi in direzione sud-est, dirimpetto ai vecchi tronconi dello skilift. Alla fine della risalita, si giunge al Piano delle Betulle, per poi proseguire fino alla punta della montagna.
Rifugio Magnolini, Val Seriana
Gita perfetta per chi vuole iniziare ad usare le ciaspole. Si parte da Castione dalla Presolana-Bratto, punto dal quale è possibile scorgere l’intera valle. In caso di bel tempo, sempre consigliato per intraprendere questo tipo di escursioni, il Sole non mancherà di illuminarvi il percorso e perché no, anche scaldarvi un po’. Dopo il paese, si prosegue fino alla Malga Alta di Pora, a 1500 m circa, dove si lascia l’auto per poi imboccare, con le ciaspole, il percorso che porta al rifugio Magnolini, a 1612 metri di altezza.
Rifugio De Marie, Val Camonica
Si raggiunge in auto il paese di Cimbergo in direzione di Paspardo. Da qui si dovranno seguire le indicazioni per Volano per poi giungere Mandosso. Per giungere al rifugio si passa per un fitto bosco a fianco del torrente Re di Tredenus, fino a raggiungere dopo un’ora abbondante il ponte sul rio e, poco oltre la conca di Volano, il rifugio De Marie, ad altezza 1480 metri circa. La veduta dal rifugio permette di scorgere il gruppo del Tredenus e il Pizzo Badile Camuno.
Alpe Lendine, valle del Drogo
Si parte da Olmo, altezza 1050 m, per poi procedere in direzione Zecca, dove si può vedere un primo caratteristico alpeggio. Il percorso si sovrappone al sentiero estivo 26 e si addentra poi nella valle del Drogo, ricco di saliscendi e falsipiani che caratterizzano il fitto bosco di larici. A 1477 metri, si cambia versante attraversando un ponticello che anticipa l’uscita dal lariceto. Il percorso è generalmente ritenuto sicuro ed ha una durata di circa due ore da Olmo all’alpeggio aApe Lendine.
Buon divertimento!
Per ulteriori informazioni: www.ciaspole.net
alberto, il cemento a tutti i costi è una soluzione anacronistica che non va incontro alle necessità di tutela e salvaguardia dell”ambiente, io per primo non sopporto i “contro a tutti i costi e i fighetti radical-chic con le braghe montura, ma qui è diverso. e visto che la mettiamo sul piano economico, come forse ti sarai accorto se frequenti la montagna (che, per inciso, in italia va dal nord tedescofono alla sicilia) le attività che “tirano sono sempre più quelle delle pelli di foca, del freeride, delle ciaspole, delle cascate di ghiaccio ecc. il mercato dello sci da pista è in crisi nera ormai da anni, un po” per la neve che si fa spesso timida, ma anche per una questione di prezzi e di gusti del pubblico. è come investire in un”azienda di fax nell”era del web 5.0
Ottimo! Grazie per il tuo feedback 😉