Dubai, la metropoli del Golfo con quasi 2 milioni di abitanti e uno skyline che include 20 dei 100 grattacieli più alti al mondo, continua ad attrarre investitori e ‘Italia non fa eccezione (tre voli quotidiani da Malpensa con Fly Emirates).
I presupposti per piacere ci sono tutti: fisco leggero, grossi movimenti di capitali, investimenti a getto continuo nell’immobiliare.
A Dubai, i cantieri sono ovunque: c’è nell’aria una nuova bolla immobiliare dopo il default sfiorato nel 2008? Il ministro dell’economia Al Mansoori assicura di no e punta sull’Expo 2020 come testimonianza della solidità dell’Emirato dichiarando che l’esposizione universale potrebbe portare fino a 25 milioni di visitatori (il Knight Frank Global Forecast prevede una crescita tra il 10 e il 15% nel real estate).
La corsa dei prezzi ha fatto sì che molti Governi si tutelino; oggi chi vuole acquistare casa a Hong Kong, Singapore o Londra, ma non è residente, deve mettere in conto di sostenere tasse più elevate di qualche anno fa. Knight Frank sottolinea inoltre che per Londra non si prevede crisi dell’economia locale ma si prevedono altre misure restrittive per gli acquisti.Dubai potrebbe subire le ripercussioni della crisi dell’Eurozona ma beneficiare dell’opportunità di essere percepito come paradiso “sicuro”.
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