Nei mesi scorsi Covivio, società francese nata dalla fusione tra l’italiana Beni Stabili e la francese Foncière des Régions ha siglato un accordo vincolante per la cessione di un portafoglio di dieci asset per € 263,5 milioni collocati in tutta Italia, tra cui spicca un prestigioso edificio a Milano, in via Montebello, e nove attività tra Roma, Bologna, Venezia e altre città italiane. L’edificio milanese di via Montebello è un nucleo centrale per uffici situato nel centro di Milano e conta circa 18mila metri quadrati di superficie lorda affittabile. L’immobile è stato acquisito nel 2002 ed è stato ristrutturato nel 2017. La dismissione completa il ciclo di gestione patrimoniale per la proprietà consentendo di beneficiare pienamente dello slancio positivo del patrimonio immobiliare milanese mercato.
una visualizzazione rendering dell’area Symbiosis
Covivio nell’area Symbiosis
All’interno di questa cornice, Covivio dichiara di aver ha pre-lasciato con successo oltre il 30% del terzo edificio su suolo milanese – circa 20mila metri quadrati da sviluppare nell’area Symbiosis, il nuovo business district che sorgerà nei pressi di Porta Romana – a una multinazionale leader che stabilirà il proprio quartier generale italiano proprio all’interno dell’area, rappresentando un ulteriore passo per lo sviluppo completo di questo quartiere degli affari intelligente. Il contratto di affitto prevede un affitto annualizzato di 2 milioni di euro con una scadenza fissa di 10 anni (+6 anni a scelta dell’inquilino).
La costruzione del nuovo edificio, che prevede un investimento totale di 84 milioni di euro e un rendimento obiettivo del 7% circa, sarà prontamente avviata proprio vicino al nuovo quartier generale di Fastweb consegnato nell’ottobre 2018. Attualmente l’area è occupata dai lavori in corso per la realizzazione di un altro edificio impegnato nella ICS International School, un operatore scolastico privato del gruppo NACE Schools che occupa circa 9mila metri quadrati per un costo totale di 21 milioni di euro e circa l’8% rendimento obiettivo. Il completamento è previsto nell’estate 2020.
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