Sempre discreti, spesso eleganti e sicuramente formali, i manager che lavorano nella capitale britannica iniziano a fare i conti con le conseguenze che si porta appresso la Brexit. Secondo stime ottimistiche riportate da Il Sole 24 Ore, circa un migliaio di persone potrebbero rientrare nel Bel Paese per questioni legate agli affari futuri, ancor di più se Milano sarà selezionata come sede di attività come l’Euroclearing, ovvero le operazioni di compensazione del mercato dei derivati in euro.
Ma cosa cercano i manager in carriera?
Il mercato immobiliare milanese ha registrato negli ultimi mesi richieste di compravendita per il segmento di altissimo livello. Le parole d’ordine sono centro città e lusso. Infatti, la maggior parte delle richieste coinvolge gli edifici all’interno della circonvallazione e punta a tagli da almeno 200 metri quadrati. Ad oggi, le location più esclusive sono Palazzo Litta, dove è stato venduto un attico da 450 metri quadrati per ben 5 milioni di euro, Via Carducci 14 e Corso Indipendenza. Altre riqualificazioni importanti nel mirino sono gli ex uffici Axa di via Leopardi, oggi residenziali, e il vecchio convento tra via Lamarmora e via Orti sviluppato da BNP Paribas Real Estate, che vedrà la realizzazione di un centinaio di appartamenti da 8-10 mila euro al metro quadrato.
Residenze di Palazzo Litta
Ma queste persone d’alto profilo e disposte a pagare fortune per accaparrarsi la miglior offerta non guardano soltanto alle dimensioni. I manager vogliono quasi sempre il terrazzo, il concierge 24 ore su 24, e la palestra nello stabile. Rispetto alle altre destinazioni europee, dove gli edifici residenziali sono completati da questi servizi accessori, a Milano è ancora molto difficile trovare situazioni di pregio che includano spazi polifunzionali. Questi standard sono presenti solo in alcuni contesti come Porta Nuova e Citylife.
Considerando ciò, Milano sta riscuotendo il successo che si merita, con un mercato di alta gamma che negli ultimi mesi ha visto residenze esclusive vendute con prezzi che oscillano tra i 10600 e i 16mila euro al metro quadrato nel quadrilatero, con una media di 15mila euro per il nuovo. Le quotazioni scendono a 8400 e 12800 euro al metro quadrato per la zona Venezia-Duse.
Non da ultimo, sembrerebbe che la flat tax, ovvero l’imposta forfettaria a 100mila euro per chi trasferisce la propria residenza in Italia, stia dando i frutti speranti. Infatti, la domanda immobiliare da parte di non residenti in Italia è aumentata. Che sia proprio merito dell’imposta a forfeit?
Foto di copertina: Edificio di via Carducci 14
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