Il nuovo studentato dell’Accademia di Brera, situato all’ex Scalo Farini di Milano e progettato da Studio Mate, rappresenta un’importante novità per la città, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’integrazione urbana. I lavori di demolizione e ricostruzione dell’area sono già avviati, e l’edificio sarà pronto per il 2026, offrendo alloggi per 200 studenti in un ambiente moderno, efficiente dal punto di vista energetico e aperto alla comunità.
La struttura sarà dotata di un tetto fotovoltaico, che contribuirà a ridurre il fabbisogno energetico, e di uno spazio-atelier pensato per ospitare mostre ed eventi culturali, creando un punto di connessione tra il campus e la città. Un aspetto centrale del progetto è la sostenibilità: lo studentato sarà un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), completamente gas-free, progettato per minimizzare l’impatto energetico. La struttura, oltre a ospitare 200 studenti, risponderà alla crescente domanda di alloggi a prezzi accessibili, una necessità pressante in una città come Milano, dove il mercato immobiliare è in continua crescita. Il 30% degli studenti di Brera proviene dall’estero, e questa nuova residenza risponderà all’esigenza di alloggi moderni e sostenibili. Il processo di costruzione includerà la demolizione controllata della struttura esistente, con il recupero di parte dei materiali, e l’installazione di impianti per il recupero dell’acqua piovana, che sarà riutilizzata per il 50%.
Dal punto di vista energetico, il complesso sarà dotato di un parco fotovoltaico da 109 kilowatt sul tetto, che, insieme a pompe di calore polivalenti alimentate da acqua di falda e pozzo, permetterà di evitare l’installazione di impianti a gas. Questo garantirà una gestione efficiente dell’energia, con la produzione simultanea di acqua calda e refrigerata, e un sistema di isolamento che ridurrà al minimo il fabbisogno energetico. I balconi, progettati con ampi aggetti, avranno una funzione di frangisole per regolare la temperatura interna durante l’estate, migliorando il comfort termico degli spazi abitativi.
L’ambizioso progetto, del valore di 100 milioni di euro, è finanziato grazie ai fondi del PNRR e co-finanziato da Regione Lombardia e Cassa depositi e prestiti, con un investimento di 20 milioni. La trasformazione dell’ex Scalo Farini, che copre un’area di 18.000 metri quadri, è parte di un più ampio piano di sviluppo avviato nel 2022 con la firma del masterplan di studio OMA, e pur con un leggero slittamento rispetto ai piani iniziali, l’opera dovrebbe essere completata entro il 2026.
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