L’era Covid continua a regalare sorprese da molti punti di vista. Non da ultimo nel campo immobiliare, che piano piano si sta adattando ai trend di mercato che si susseguono di mese in mese. L’impossibilità di movimento di questi mesi ha fatto aumentare la voglia di spostarsi in luoghi più tranquilli, naturali, come le campagne. Inoltre, la pandemia ha spinto gli italiani ad implementare la dimensione della propria abitazione, per poter gestire le attività lavorative, quelle più famigliari e quelle dedicate al tempo libero.
Nel 2020 la ricerca di una nuova casa ha strappato un +34% rispetto al 2019, con una crescita raddoppiata se confrontata con il 2018. I luoghi più cliccati per quanto concerne la ricerca di casa si concentrano al centro nord, con la regione Lazio in prima posizione (+38%) seguita da Veneto e Lombardia. A livello provinciale troviamo la primazia di Roma (+41%) che traina l’intera regione, seguita da Milano e Torino. È bene evidenziare, però, come il fenomeno del South Working, ovvero la decentralizzazione del lavoro al Sud da parte di coloro che hanno famiglia nel Meridione, abbia portato ad un grande incremento delle ricerche in questa zona, strappando addirittura un +48% nelle Isole e un +43% sulla terra ferma.
Ma quali sono le tipologie di abitazione più ricercate? Non stupisce che al classico appartamento di città i ricercatori preferiscano Ville e Case Indipendenti, con un +62% rispetto alla prima unità abitativa che registra un +27%.
Anche le dimensioni contano! Se negli anni precedenti i bilocali andavano per la maggiore, le ricerche in fase pandemica si sono spinte su appezzamenti ben più grandi, compresi tra i 101 mq e 250 mq. Ne consegue il numero di locali, che vede trilocali e quadrilocali (+30%) in testa rispetto alle soluzioni più piccole.
Una nota molto importante da evidenziare è la differenza tra acquisto e locazione. Infatti, tutto quanto sopra risulta essere più veritiero per le soluzioni in acquisto, mentre le locazioni si attestano anche oggi a tipologie di casa più piccole, soprattutto bilocali seguiti da trilocali e quadrilocali.
Foto courtesy go digital
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