Il concorso internazionale per la rigenerazione dello scalo di Porta Romana bandito dal Fondo Porta Romana, partecipato da Coima Esg City Impact Fund, Covivio e Prada Holding, in accordo con il Gruppo FS Italiane, è stato vinto dal team guidato da Outcomist. Tra i vari nomi che compaiono nella lista, Diller Scofidio – Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, ARUP, Aecom e LAND. Il progetto di rigenerazione urbana, uno tra i più grandi della città, verrà utilizzato anzitutto come villaggio olimpico in occasione di Milano Cortina 2026. Successivamente, le residenze degli atleti diventeranno abitazioni per studenti. A queste si aggiungeranno edifici per uffici, spazi dedicati alla collettività e aree verdi. I criteri di valutazione del progetto hanno incluso: aspetto morfologico, sistema del verde e dei servizi pubblici, integrazione infrastrutturale e fattibilità tecnico-economico-gestionale, sviluppo del sistema ecologico per ridurre consumi energetici ed emissione gas serra.
La motivazione con cui la giuria ha assegnato il premio è stata: “a di un grande spazio verde il baricentro generatore dello sviluppo, invertendo i paradigmi urbanistici tradizionali. Attento a ricucire la città posta a nord e a sud, il progetto realizza un impianto urbanistico assai chiaro, per strategia, forma e funzioni e ipotizza il riuso di alcuni edifici, memoria della storia industriale del luogo. La linea verde, che connette l’est all’ovest, è uno stimolo ad ulteriori interventi di mitigazione della ferrovia”
Fonte: Pambianco news
A Est del lotto, su piazza Lodi, sorgerà il distretto uffici e parte dell’assetto residenziale dedicato a questo sito. Al centro, in corrispondenza della Fondazione Prada, un grande rettangolo verde ricucirà nord e sud e collegherà senza soluzione di continuità l’asse principale dello scalo. Qui i binari ferroviari saranno in parte interrati, migliorando la vivibilità del sito e generando, di fatto, una piazza verde aperta sulla città. A ovest, invece, si troverà il villaggio olimpico, successivamente destinato ad ospitare residenze per studenti universitari. L’eco-sostenibilità è un fattore che ha pesato grandemente sulla scelta di progetto, concentrandosi sugli aspetti legati alla decarbonizzazione, al supporto della biodiversità, alla valorizzazione del capitale naturale e alle soluzioni di silvicoltura e agricoltura urbana.
Fino al prossimo 14 aprile sarà possibile dare il proprio contributo al progetto, ora in fase di consultazione pubblica per raccogliere i consigli dei cittadini. Dal 14 al 30 aprile verranno elaborati gli esiti, per poi partire con lo sviluppo del progetto definitivo.
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